MOBY DICK
Sabato 28 gennaio 2017 alle 10:00
Come saremo
Moby Dick 28.01.2017, 11:00
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Più vecchi ma anche più “tecnologizzati”, più interconnessi ma con minori legami reali, più globalizzati ma più chiusi: potrebbe essere questa una prima istantanea di Come saremo. Ma se si tiene conto del tempo profondo dell’evoluzione, ci si accorge che non ci stiamo più evolvendo per via squisitamente biologica, quanto piuttosto per via culturale e tecnologica. Una mappa planetaria del genere homo mostra infatti chiaramente come ciò che noi oggi siamo, persino sul piano genetico, dipende anche da come evolvono le tecnologie, che sono parte dell’evoluzione umana da milioni di anni: dalla scheggiatura dei ciottoli per produrre strumenti, al controllo del fuoco; dalla domesticazione di piante e animali (il più grande esperimento di ingegnerizzazione degli ecosistemi terrestri) alla scrittura, vista da Platone con timore per il rischio che lui intravvedeva di perdere la memoria. E i nostri cuccioli sono diventati di volta in volta “nativi” di nuove tecnologie. Il genere homo si è insomma evoluto in simbiosi con le sue tecnologie e le sue culture. E il processo continua ancora oggi. Tanto che l’evoluzione della tecnologia sembra determinare non solo il futuro dell’uomo ma anche l’uomo del futuro. Con un esperto di media e nuove tecnologie (Luca De’ Biase direttore di Nòva, inserto del Sole 24 ore), una filosofa (la filosofa del diritto Maria Chiara Tallacchini) e un economista (Vincenzo Galasso, che si è occupato dei sistemi pensionistici e dell’invecchiamento della popolazione) getteremo uno sguardo al futuro per capire dove stiamo andando e come ci vogliamo andare.