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Voci dipinte

Strani, estranei e stranieri ovunque

Parte la 60. Biennale d’arte di Venezia 

  • La Biennale di Venezia Foto: © Samuele Cherubini
  • 21.4.2024
  • 56 min
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  • Arte e spettacoli
Di: Monica Bonetti

Il titolo scelto dal curatore brasiliano Adriano Pedrosa per la 60. Biennale d’arte di Venezia, è quello di un’opera del collettivo italo britannico Claire Fontaine: una scritta fluorescente al neon “Foreigners Everywhere”, che si trasforma in una sorta di ready made per diventare l’emblema di una mostra dedicata ad artisti queer, outsider e indigeni.

Una mostra e un emblema a cui il Padiglione svizzero si accorda perfettamente con le due opere realizzate dall’artista svizzero brasiliano Guerreiro do Divino Amor – che infatti ha dichiarato di riconoscersi appieno nella condizione evocata dal titolo. Due opere in cui ironia, cultura pop, riflessioni sulle identità, vere o rappresentate si intrecciano e si contaminano, scardinando forse per il visitatore qualche convinzione.

In una puntata realizzata da Venezia, Voci dipinte ne parla con il curatore del padiglione svizzero Andrea Bellini, direttore del Centre d’art contemporain di Ginevra e con Carole Haensler direttrice del Museo Villa dei cedri di Bellinzona e presidente dell’associazione dei musei svizzeri.

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