Ottanta organizzazioni svizzere hanno consegnato alla Cancelleria federale le 120'000 firme raccolte per l'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente".
Oltre a diverse personalità Amnesty International, Pane per tutti, Sacrificio quaresimale, Public Eye (ex Dichiarazione di Berna), Alliance Sud, Swissaid, Terre des Hommes (Svizzera), Ethos e Greenpeace sostengono l’iniziativa. Quest’ultima chiede che le società con sede in Svizzera "rispettino anche all'estero i diritti umani riconosciuti a livello internazionale e le norme ambientali internazionali; esse devono provvedere affinché tali diritti e tali norme siano rispettati anche dalle imprese da esse controllate".
Un argomento, questo, decisamente delicato poiché imporrebbe dei controlli severi e a tappeto su centinaia di aziende subalterne mentre le multinazionali dovrebbero inoltre rispondere "del danno che le imprese da esse controllate”.
Per dibattere di questo tema a Modem intervengono:
Jenny Assi, docente e ricercatrice economia sociale SUPSI;
Roberto Klaus, della Camera di Commercio TI;
Dick Marty, del Comitato “per imprese responsabili”.
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