È uno dei punti sensibili che tocca direttamente il potere giudiziario e che con una certa regolarità si ritrova sotto i riflettori della cronaca:
quest’anno si sono registrate le dimissioni dei procuratori pubblici Nicola Corti (con una polemica lettera aperta pubblicata a gennaio), Roberta Arnold (per sovraccarico di lavoro) e la sostituzione di Francesca Lanza per motivi personali. Defezioni che, di fatto, mettono in crisi una struttura che fra un anno vedrà la partenza, per raggiunti limiti di età, del Procuratore generale John Noseda.
Per cercare di ovviare al sovraccarico di lavoro il Dipartimento ticinese delle Istituzioni sta pensando di operare temporaneamente (un anno o due) con 20/21 procuratori per sostenere, in particolare, la sezione Reati finanziari.
Se il Gran Consiglio l’accetterà, la misura basterà a ridare serenità ed efficienza ad un settore fondamentale come quello della giustizia?
Modem ne dibatte con:
Renato Cabrini, Presidente dell’Ordine degli avvocati TI; Normann Gobbi, Capo Dipartimento Istituzioni TI; Francesco Lepori, Cronaca giudiziaria RSI; John Noseda, Procuratore generale TI.
Replica su Rete Due alle 19.30
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