Umberto Guidoni: così extra e così terrestre

Era il 19 di aprile del 2001; la navetta Endeavour, partiva da Cape Canaveral per uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale. A bordo anche il primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale internazionale, Umberto Guidoni. Per lui era il secondo volo nello spazio (il primo lo aveva fatto con la navetta Columbia, quella che poi esploderà al rientro da una missione nel 2003). Guidoni, nella sua carriera nello spazio, quasi un mese sommando i due voli, ha percorso circa 18 milioni di chilometri lungo 438 orbite: un uomo, per citare un suo libro per bambini, "Così extra ma così terrestre".

Con Gabriele de Palma oggi trattiamo un tema un po’ tecnico: si è chiusa la prima fase di sperimentazione sul campo del progetto ISPEX, promosso dalla UE, che ha monitorato la qualità dell'aria che si respira in diverse città europee. Il progetto utilizza una componente hardware e una software: l'hardware è sostanzialmente una lente da sovrapporre a quella della fotocamera dello smartphone e funziona elaborando delle immagini del cielo che l'utente scatta. Una serie di tre foto allo stesso ambiente circostante tenendo il telefono a determinate angolazioni e deve ripetere il rilevamento più volte nella giornata. Un software in grado (pare sia attendibile stando alle prove fatte da chi l'ha sviluppato e dai primi test pilota eseguiti in Olanda questa estate) di capire dalle immagini quante polveri sottili inquinano l'aria.