Storcete il naso quanto volete puristi della lingua italiana, ma i quattrocentotrentuno anni di storia dell’Accademia della Crusca stanno trovando una nuova luce per mezzo del mondo affarone e sgrammaticato dei social network.
Grazie ad una “è” senza accento, un “perché” con l’accento sbagliato e un “qual è” con l’apostrofo, l’Accademia della Crusca sta riportando in auge la lingua italiana, dimostrando di sguazzare nel caos linguistico del social web meglio di un giovane nerd.
La lingua e il linguaggio, insomma, evolvono ed è ingenuo pensare che i social network non abbiano effetto sul modo in cui parliamo e scriviamo. Un’intera gamma di parole derivate dai social media è diventata ormai d’uso comune e la stessa Accademia della Crusca ha dovuto prenderne atto, integrando la sua sapienza, aggiornandola e trasferendola su Facebook e Twitter.
Come? Attraverso una modalità di comunicazione e un linguaggio prettamente social. Cosa ha comportato tutto ciò? Un boom di fan e di follower che chiedono giustamente consigli linguistici. Quanto fatto dall’Accademia della Crusca, cioè svecchiare metodi e tattiche di diffusione della nostra lingua in continua evoluzione, mescolandosi con l’universo per molti “profano e illetterato” del social web, è da lodare e non poco.
Ce ne parla la Prof.ssa Nicoletta Maraschio, Presidente onoraria dell’Accademia della Crusca.
Accademia della Crusca e Social Network, Volare 17.12.2014
RSI New Articles 17.12.2014, 12:13
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