Atletica

“Le carte sono cambiate, proverò ad andare agli Europei di Roma”

Ajla Del Ponte si sente più pronta di quanto si aspettava in precedenza

  • 6 maggio, 20:25
  • 6 maggio, 20:43
Ajla Del Ponte

Felice e fiduciosa per l'inizio della stagione

  • Ti-Press

Reduce dall’infortunio dello scorso anno Ajla Del Ponte sta lavorando duramente per cercare di staccare un biglietto per le Olimpiadi di Parigi. “Sto bene - ha detto la ticinese, intervenuta telefonicamente a Tempi Supplementari dai Paesi Bassi, dove vive e si allena - Le sensazioni in allenamento sono buone e ciò mi rende felice e fiduciosa per l’inizio della stagione”. E la 27enne, quinta nei 100m ai Giochi di Tokyo, è felice anche che la staffetta svizzera si sia qualificata per Parigi 2024. “Se sarò qualificata a livello individuale sarò anche parte della staffetta, e io voglio farne parte. Per me sono due cose che vanno insieme”.

Rientrerò in Svizzera il 18 maggio, esattamente 12 mesi dopo l’infortunio. Sono molto contenta, non vedo l’ora, poi vedremo cosa succederà

Per aumentare le proprie possibilità di ottenere il pass per i Giochi, la ticinese ha deciso di provare a partecipare agli Europei di Roma di inizio giugno, un’idea che in precedenza aveva messo da parte. “Vedendo come stanno andando le cose in allenamento le carte in gioco sono un po’ cambiate, mi sento più pronta di quello che mi aspettavo in precedenza. Avremo dei trials il 25 maggio a San Gallo con tutte le ragazze svizzere che vogliono partecipare ai CE e dovrò essere nella top 3 per essere selezionata. Come si dice, tutte le strade portano a Roma. Vedremo come ci arrivo io”.

Per molto tempo i successi passati sono stati una zavorra, non riuscivo più a spiccare il volo, pensavo alle prestazioni che non tornavano. Ora invece con le sensazioni che sto provando penso di poter tornare su quei livelli

Il limite da raggiungere per qualificarsi per le imminenti Olimpiadi è 11”07, Ajla Del Ponte ci pensa spesso? “No, non è una fissazione - ha risposto la campionessa europea in carica dei 60m indoor - Avere una fissa può essere molto pericoloso perché è una lotta continua che rischia di portarti a diventare troppo rigido durante la corsa e a perdere la posizione. So che per Parigi mi serve questo tempo, ma prima ci sono altri passi da fare. Uno di questi è essere nella top 3 nazionale e in questo momento c’è una bellissima concorrenza”.

L’intervista ad Ajla Del Ponte (Tempi Supplementari 06.05.2024)

RSI Atletica 06.05.2024, 20:07

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