"Conta la mentalità, non il modulo"

dall'inviato a Maribor Paolo Pelloni

Giovedì a Maribor, fischio d'inizio previsto alle 20h45, la Svizzera scenderà in campo per il secondo appuntamento delle qualificazioni agli Europei del 2016. Dopo la sconfitta rimediata in casa contro l'Inghliterra nell'esordio, la partita contro la Slovenia assume un valore ancora più importante per le gerarchie del Gruppo E. I rossocrociati sono infatti chiamati a una reazione contro Handanovic e compagni, per evitare di ritrovarsi ancora fermi al palo dopo le due sfide contro gli avversari, almeno sulla carta, più quotati del girone.

Vladimir Petkovic ha avuto tempo di analizzare quanto fatto dalla sua squadra contro gli inglesi, e in conferenza stampa è apparso fiducioso in vista dell'incontro di domani. "I giocatori sono sereni, hanno lavorato bene - ha spiegato il tecnico - siamo pronti. Dovremo scendere sul terreno con la testa libera, ripartendo dal secondo tempo del San Giacomo". Interpellato poi sui possibili cambiamenti in formazione, magari con un fantasista (Shaqiri) alle spalle di due punte (Drmic e Seferovic), l'ex allenatore della Lazio ha preferito glissare, ribadendo che "non è importante il modulo, ma conta la mentalità con cui si gioca".

Yann Sommer dal canto suo ha ricordato quali sono le principali armi degli avversari. " Hanno molta classe individuale, e molte possibilità, in particolare in attacco - ha detto il portiere - ma noi conosciamo il nostro valore e sappiamo di avere tanta qualità".