di Marcello Ierace
Il ciclone Pam ha devastato le isole Vanuatu cinque giorni fa, provocando 24 morti accertati (una sessantina il totale indicato da fonti locali) e mettendo in ginocchio il piccolo paese del Pacifico del sud. Fortunatamente c'è anche chi è riuscito a mettersi in salvo, come è successo ai due giocatori di calcio ticinesi Rijat Shala e Carlo Polli, entrambi attualmente tesserati con l'Amical, squadra campione nazionale nelle ultime cinque stagioni e che sarà impegnata nella Champions League dell'Oceania (ad aprile alle Fiji), competizione che dà accesso al Mondiale per club FIFA.
Ed è proprio per provare a sfidare una delle grandi formazioni del globo, che la piccola società delle Vanuatu ha messo sotto contratto giocatori, appunto, come Shala e Polli, felici dal canto loro di poter tentare una nuova avventura in un luogo semplicemente paradisiaco. Questo fino a qualche giorno fa però. "Siamo riusciti a scappare in tempo, abbiamo preso l'ultimo volo disponibile e ci siamo rifugiati a Sydney - ci racconta lo stesso Shala, formatosi nelle fila del Lugano, prima del suo lungo peregrinare calcistico - Siamo stati avvertiti dal direttore sportivo della squadra, un australiano, che si è accorto dalle immagini del satellite della gravità della situazione".
Trovato riparo nella città australiana, ora i due ticinesi aspettano di rientrare alle Vanuatu. "Probabilmente faremo rientro mercoledì, ma ovviamente il nostro pensiero non è rivolto al calcio - continua il 31enne di origini kosovare - vogliamo andare lì a dare una mano perché sappiamo che c'è tanto bisogno di aiuto".
L'intervista di Marcello Ierace a Rijat Shala (16.03.2015)
RSI Sport 16.03.2015, 15:09
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Rijat Shala e Carlo Polli