Calcio

La Svizzera rischia ma non stecca

Anche se in dieci l'Albania sfiora il pari nella ripresa

  • 11 giugno 2016, 18:55
  • 7 giugno 2023, 20:43
Fabian Schär

L'esultanza dopo il vantaggio

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dall'inviato a Lens Silvio Reclari

Nonostante una ripresa da brividi, la Svizzera ha iniziato il suo Europeo con una vittoria. Nel delicato match (soprattutto a livello emotivo) di Lens con l'Albania i ragazzi di Petkovic hanno interpretato alla grande la prima parte, portandosi in vantaggio già al quinto minuto e restando con un uomo in più dal 36' (espulso Cana), ma hanno rischiato di rovinare tutto con un secondo tempo troppo approssimativo e timoroso. Sommer ci ha fortunatamente messo un paio di pezze e il risultato finale di 1-0, griffato dalla capocciata di Schär, non è più cambiato, regalando alla Nazionale la seconda vittoria a una fase finale.

Un avvio così favorevole ai colori rossocrociati sarebbe stato difficile anche solo da pensare: tanta personalità, nessun timore nei confronti dello scatenato pubblico albanese e una buona circolazione di palla. Questi gli ingredienti messi in campo dagli elvetici che hanno sbloccato la contesa già al 5' con il colpo di testa di Schär. Su una bella verticalizzazione di Behrami, Cana ha poi perso il duello fisico con Seferovic e ha commesso un fallo di mano che gli è costato il secondo giallo. Sulla susseguente punizione dal limite il palo ha negato il raddoppio a Dzemaili, che in chiusura di frazione ha provato a riscattarsi, mancando però nuovamente il bersaglio grosso.

In vantaggio di un gol e un uomo, i secondi 45' non sembravano poter presentare grandi insidie per la Nazionale e invece si sono trasformati in un autentico calvario. La compagine di De Biasi è rientrata in campo più determinata, mentre quella di Petkovic ha approcciato la ripresa in modo troppo soft, andando subito in difficoltà. Seferovic ha mancato il colpo del ko in almeno tre circostanze e così in un finale da brividi i balcanici hanno avuto la possibilità di pareggiare con Sadiku e con Gashi, che è però stato fortunatamente ipnotizzato da un insuperabile Sommer.

Rivivi le emozioni della partite nel nostro liveticker.

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