Non sono passati inosservati gli otto tifosi rossocrociati in trasferta in quel di Mosca per assistere alle sfide dei Mondiali contro Russia e Svezia. Il gruppo di ticinesi, sette guardie svizzere e un Papa, ha incuriosito non poco il pubblico di casa, come spiega Gionata, uno dei partecipanti.
"I russi sono molto più amichevoli di quanto potessi immaginare. Nel percorso tra appartamento e stadio ci hanno fermati un sacco di volte, soprattutto gente comune che in metropolitana ha voluto posare con noi per una foto. Ci hanno ringraziato e insieme a noi si sono fatti delle grasse risate. In pochi parlano inglese, quindi abbiamo riscoperto i pregi del linguaggio dei segni".
Ma come sono giunti a questo travestimento? "Ogni anno andiamo ai Mondiali. L'anno scorso il numero di partecipanti alla trasferta si è allargato e abbiamo pensato che fosse il caso di organizzarsi con un costume che potesse rappresentare al meglio la Svizzera. Abbiamo partorito l'idea durante un lungo aperitivo e abbiamo scelto di assegnare il ruolo di Pontefice al più imponente di noi. L'obiettivo del gruppo, composto oltre che da me da Lorenzo, Sandro, Renato, Gabriele, Athos e da due Massimiliano, è stato raggiunto: portare sostegno alla squadra in maniera originale".
Mondiali, i tifosi ticinesi a Mosca (15.05.2016)
RSI Sport 16.05.2016, 14:39
Tifosi ticinesi a Mosca