Nell'estate del 1965 la Radio della Svizzera italiana propone un viaggio nel più grande poema della letteratura italiana, attraverso le voci di tre guide d'eccezione: Giorgio Orelli, Guido Calgari e Renato Regli. Un documento storico e uno strumento di studio prezioso – disponibile nella sua interezza sul podcast RSI – che a oltre mezzo secolo di distanza conserva intatto tutto il suo valore.
È Guido Calgari (1905 Biasca - 1969 Montecatini Terme) a condurci attraverso la prima parte del Purgatorio. Narratore, saggista e docente, nella sua carriera Calgari ha costantemente affiancato alla produzione in prima persona la divulgazione. Divulgazione non solo nozionistica ma soprattutto di un approccio culturale aperto e propositivo, sottolineando il legame tra cultura e vita civica. Appare quindi particolarmente significativo che si sia affidato a lui, che così aspramente ha criticato i totalitarismi e gli ideologismi, il canto iniziale del Purgatorio, incentrato sul tema della libertà morale impersonificata da Catone l'Uticense.
Dante e Virgilio abbandonano l'Inferno e approdano sulla spiaggia dell'Antipurgatorio di cui Catone l'Uticense è il custode. Tutto il canto gira attorno al tema principale della libertà morale; Catone, un pagano suicidatosi nel 46 a.C per non soccombere alla tirannide di Cesare, ne è l'emblema. La libertà morale, intesa come libero arbitrio, determina la salvezza dell'anima.
Da "Rileggiamo la Divina Commedia", 05.07.1965.