Gli archivi RSI sono incaricati di archiviare e documentare tutta la produzione propria RSI diffusa, allo scopo di permetterne il riutilizzo all'interno dei programmi.
Il servizio mette a disposizione, secondo precisi criteri di selezione, anche materiali di produzione esterna come musica commerciale, articoli di giornale e news di agenzie, in quanto contenuti di interesse primario per la realizzazione dei prodotti RSI. Allo stesso scopo vengono allestite e aggiornate giornalmente anche cronologie di avvenimenti e schede biografiche.
Gli archivi RSI collaborano inoltre attivamente nella realizzazione dei prodotti da diffondere sui diversi vettori.
A oggi negli archivi si trovano 500’000 ore tra documenti video e audio, 1 milione di articoli e 250’000 fotografie.
La completa digitalizzazione dei contenuti d'archivio e la loro valorizzazione attraverso nuovi programmi, piattaforme digitali e la presenza sul territorio, rappresentano un’attività essenziale di questo settore il cui sviluppo si adegua ai rapidi mutamenti dei media e delle tecnologie.
Contatti:
Per richieste di materiale d’archivio, consultare l'apposita sezione.
Per informazioni generali: valoreteche@rsi.ch
MMuseo
MMuseo è il portale d’accesso esterno agli archivi RSI. Attualmente vi sono una sessantina di postazioni attive sul territorio nazionale in biblioteche, scuole e altre istituzioni. In futuro se ne potranno aggiungere ulteriori 60 presso le postazioni AV della Fonoteca Nazionale in tutta la Svizzera. MMuseo permette la consultazione di circa il 75% del contenuto dei nostri archivi.
Per maggiori informazioni: valoreteche@rsi.ch
Progetti di valorizzazione
Oltre alla valorizzazione tramite trasmissioni televisive (come “Memory” e “Superalbum”) e radiofoniche (“Il granaio della memoria”) e alle piattaforme digitali RSI (sito e Play), il patrimonio custodito dagli archivi viene veicolato tramite una serie di progetti e iniziative.
Facebook
La pagina Facebook RSI Archivi completa l’offerta digitale del settore proponendo una selezione di contenuti (video e fotografie) con la quale l’utenza può intrattenersi e riscoprire momenti della storia locale e internazionale da condividere con i propri contatti.
Totem
Totem RSI è una finestra sulla nostra storia. Grazie allo schermo tattile e a una navigazione intuitiva, il Totem permette di accedere con semplicità a un’importante selezione di documenti audiovisivi custoditi negli archivi RSI. Sviluppato in collaborazione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) con l’obiettivo di facilitare la scoperta e la riscoperta della memoria storica, il progetto Totem RSI crea veri e propri luoghi di memoria che sono anche occasioni di incontro, esperienze aggregative dove passato e presente si intrecciano. I Totem sono pensati per essere installati in luoghi diversi – sono 16 a oggi quelli presenti stabilmente sul territorio della Svizzera italiana – o per accompagnare iniziative ed eventi durante i quali si intende offrire una selezione tematica di contenuti multimediali conservati presso i nostri archivi.
Per maggiori informazioni: totem@rsi.ch
Serate pubbliche
Dal 2014 al 2020 la RSI ha tenuto oltre 20 serate del ciclo "Come eravamo...", in cui sono state presentate delle selezioni di filmati amatoriali a partire dagli Venti, provenienti dal fondo film privati conservato negli archivi.
lanostraStoria.ch
Gli archivi RSI sono presenti anche su lanostraStoria.ch, portale partecipativo aperto a tutti che mira alla costruzione di una storia condivisa della Svizzera italiana attraverso il patrimonio audiovisivo collettivo. Dal 2017 RSI ha pubblicato sul portale quasi 3000 tra video, audio, fotografie e dossier tematici che raccontano il territorio attraverso gli occhi dei nostri archivi, con un’attenzione particolare per la contestualizzazione editoriale dei documenti.
I progetti degli archivi RSI hanno ricevuto diversi riconoscimenti internazionali dalla FIAT/IFTA. Nel 2011 il Totem è stato premiato come "Most Innovative Use on Archive", mentre nel 2014 il riconoscimento "Best archive preservation project" è stato attribuito alle serate pubbliche "Come eravamo..." e al programma "C'ero anch'io".