Di origine leventinese, ma nata nel Comasco e stabilitasi a Chiasso, Irma Russo-Giudici rievoca come abbandonò la pittura, forma d’arte che non le era congeniale, per dedicarsi alla scultura, intraprendendo a 47 anni un percorso all’Accademia di Brera. La sua ultima opera, frutto di sei anni di lavoro, è stata posta ad Aarau. Da “Arte svizzero-italiana”, 03.02.1955. Di Eros Bellinelli.

Archivi
Irma Russo Giudici, scultrice
Arte svizzero-italiana, 3 febbraio 1955
Contenuto audio