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Uno sguardo su personaggi del mondo della cultura, dello sport e della società svizzera e internazionale, attraverso la chiave d’accesso privilegiata di documenti d’archivio televisivi e radiofonici. (foto: Imago / Werek International)
Figura di riferimento dell'animazione italiana e internazionale, Bruno Bozzetto è legato a doppio filo alla nostra televisione. A lui dobbiamo icone come Stripy – mascotte di Scacciapensieri da quasi mezzo secolo – e Mr. Hiccup, ma anche produzioni dal vero come la serie "Sandwich". Apprezzato in patria, osannato all'estero, Bruno Bozzetto ha raccontato i paradossi della nostra società con inconfondibile ironia, facendo della sua più celebre creazione, il Signor Rossi, lo specchio con cui osservare le nostre più assurde manie.(foto: Paolo Ranzani)
Protagonista della scena automobilistica a partire dalla fine degli anni Sessanta e durante tutti gli anni Settanta, il luganese Clay Regazzoni è stata una delle personalità ticinesi più conosciute a livello internazionale. Carismatico e sportivo a 360 gradi, vanta nel suo palmarès il titolo di Campione europeo di Formula 2 nel 1970 e la vittoria in 5 gran premi di Formula 1.(foto: Keystone)
Formatosi a Parigi sotto Marcel Marceau, Jakob Müller, in arte Dimitri, fonda insieme alla moglie Gunda un teatro a Verscio nel 1971 a cui affianca nel 1975 una scuola di teatro e, tre anni più tardi, la Compagnia Teatro Dimitri. Con il suo sorriso contagioso e un'ineguagliabile forza comica, è stato una delle personalità più celebri e influenti della scena culturale elvetica degli ultimi 50 anni.(foto: Keystone)
Prima sciatrice ticinese a imporsi a livello internazionale, l'airolese Doris De Agostini vanta nella sua carriera otto vittorie in Coppa del Mondo, il globo di cristallo in discesa nel 1983 e il bronzo ai mondiali del 1978. Umile e sempre disponibile, rimane impressa nella memoria degli appassionati della Svizzera italiana come una delle sportive più amate, simbolo della passione collettiva per lo sci a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta.(foto: IMAGO / Sven Simon)
Autore di oltre una ventina di pubblicazioni, in prosa e versi, Giovanni Orelli è fra i più importanti scrittori ticinesi e svizzeri. Fin dal suo folgorante esordio nel 1965 con il romanzo "L'anno della valanga", Orelli ha saputo descrivere i nostri paesaggi, reali e interiori, con grande sensibilità, ottenendo il riscontro del pubblico e il consenso degli addetti ai lavori, che gli hanno conferito il gran premio Schiller nel 2012.(foto: Keystone)
Scrittore e intellettuale di fama internazionale, Umberto Eco è stato per la nostra radiotelevisione non solo un ospite d'eccezione, ma anche un protagonista in qualità di interlocutore regolare di trasmissioni culturali, fornendoci ad ogni occasione uno sguardo privilegiato sul mondo dell'arte e sulla nostra società.(foto: Keystone)
Icona della musica italiana e del cinema degli anni Sessanta, Rita Pavone ha all'attivo 27 album che le hanno valso una notorietà internazionale. "Pel di carota" – come venne soprannominata per il colore dei capelli – è a tutti gli effetti di casa alle nostre latitudini, abitando da molti anni nella Svizzera italiana insieme al marito Teddy Reno.
Tra i massimi scrittori della Svizzera italiana, Plinio Martini ha affrescato il Ticino del Novecento, le sue aspirazioni e le sue paure. Il suo "Il fondo del sacco", romanzo ticinese per antonomasia, è il ritratto – affezionato e inesorabile al contempo – di coloro che crebbero "sempre attaccati alle ginestre".
In 45 anni di attività Sergio Maspoli ha scritto e diretto numerosi testi teatrali per la televisione e oltre 1500 radiocommedie, in particolare per la "Domenica popolare". La sua lunga carriera radiotelevisiva ne ha fatto l'autore di riferimento nella Svizzera italiana nel campo del teatro dialettale.