Rete Due, LASER, 25 dicembre 2017

Il 25 dicembre 1997 moriva a Lugano Giorgio Strehler, il grande regista, fondatore con Paolo Grassi del Piccolo Teatro di Milano. Sono molti gli eventi che lo ricordano e che ripercorrono la sua carriera, creatività, gli autori affrontati in cinquant’anni di regie: Goldoni, Shakespeare, Brecht, Cechov. In queste settimane è anche uscito un libro, che non è direttamente collegato alle celebrazioni ma che è comunque utile per capire la storia di questo regista. Si tratta di “Un Galileo a Milano” di Massimo Bucciantini; lo pubblica Einaudi. Il libro racconta la storia di “Vita di Galileo”, il dramma di Bertolt Brecht, uno dei testi in cui il grande drammaturgo tedesco esprimeva la sua fede nella ragione e nella scienza. “Vita di Galileo” venne messo in scena per la prima volta a Zurigo nel 1943, poi Los Angeles nel 1947, con l’interpretazione di Charles Laughton. Strehler lo portò al Piccolo Teatro nel 1963: l’allestimento fece epoca e suscitò molte polemiche. Roberto Festa ha seguito, per “Laser”, la storia di questo testo fondamentale per la cultura del Novecento: da una parte e dall'altra dell'Atlantico; dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta del secolo scorso.