Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Alexei Ogrintchouk
Solista Alexei Ogrintchouk, oboe

Ludwig van Beethoven
Ottetto in mi bemolle maggiore per fiati

Wolfgang Amadeus Mozart
Allegro dalla Cassazione n. 1

Wolfgang Amadeus Mozart
Ah se in ciel, benigne stelle (trascr. per oboe)

Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 2

Per il primo degli appuntamenti 2024 della stagione “OSI in Auditorio” l’Orchestra della Svizzera italiana propone, insieme al virtuoso oboista russo Alexei Ogrintchouk che salirà sul palco in qualità di direttore e di solista, un viaggio in compagnia di Mozart e Beethoven.

Il programma si apre infatti con una pulsante e virtuosa pagina cameristica di Beethoven, l’Ottetto per fiati op. 103, scritto -per i fiati dell’orchestra di corte- appena prima di lasciare la città natale Bonn per la vibrante Vienna. Beethoven sigla anche la Sinfonia di chiusura della serata, la Seconda, in re maggiore op. 36, che guarda ancora ad Haydn e Mozart ma nel travolgente finale si proietta già verso il futuro.

Un tredicenne Mozart scrive, invece, per gli studenti delle classi di Salisburgo -che per tradizione festeggiavano la fine del semestre o dell’anno suonando nelle strade della città-, la Cassazione n.1 per due oboi, due corni e archi che chiude la prima parte di questo appuntamento concertistico. E sempre Mozart firma la pagina di apertura della seconda parte della serata: l’amabile Aria da concerto “Ah, se in ciel benigne stelle”, destinata in origine all’antica fiamma, il soprano Aloysia Weber Lange, che in questo frangente è stata proposta nella trascrizione per oboe eseguita da Alexei Ogrintchouk.