Quello che vi proponiamo è un viaggio musicale dalla Svizzera interna alla Sicilia, attraversando la Svizzera italiana, passando per gli Appennini.
Il primo gruppo che ascolteremo sono gli Ambäck, un trio di musicisti folk svizzeri, offriranno un’ esperienza di ascolto unica. Markus Flückiger, Andreas Gabriel e Pirmin Huber, rispettivamente organettista, violinista e contrabbassista, hanno contribuito in modo significativo al successo della nuova musica folk svizzera. La loro maestria nel repertorio tradizionale si traduce in improvvisazioni brillanti e un connubio armonioso tra musica popolare e contemporanea.
Dal Canton Lucerna ci spostiamo nella Svizzera italiana dove troviamo i Vent Negru, gruppo fondato nel 1991 come Duo da Mauro Garbani (voce, organetti, chitarra, piva e ocarina) e Esther Rietschin (voce, sax contralto e soprano, fisarmonica cromatica, flauti, piva, ocarina e percussioni). Fonte ispiratrice di Vent Negru è il ricco patrimonio di canti e musiche popolari del Sud delle Alpi, giunti fino ai musicisti per trasmissione orale o attraverso gli scritti dei primi raccoglitori. Creando nuovi arrangiamenti suggeriti dagli stimoli della cultura musicale del loro tempo e con le proprie composizioni, vogliono contribuire a riconoscere il senso e il valore della loro cultura popolare. Dall’ autunno 2017 il loro cammino musicale prosegue anche in versione Trio con la partecipazione del giovane musicista e cantautore luganese Mattia Mirenda (voce, chitarra, organetti, mandolino, handpan “Blesspan”).
Ci spostiamo ora negli appennini settentionali, e più precisamente in quella porzione geografica che chiamiamo delle Quattro province. Stefano Valla e Daniele Scurati, continuatori diretti del repertorio musicale tradizionale legato al piffero, oboe popolare, e alla fisarmonica, strumenti che riportano in vita le tradizioni storiche e culturali della terra di cui i due musicisti sono originari. La regione delle Quattro province negli Appennini settentrionali.
Negli Appennini bolognesesi troviamo un’ inesauribile ricercatrice e documentatrice, Placida “Dina” Staro è etnomusicologa, etnocoreologa e violinista dei Suonatori della Valle del Savena. Ha pubblicato numerosi testi e saggi teorici ed etnografici sulle danze e sulle musiche tradizionali, tiene seminari di antropologia della danza in Italia e all’estero. È membro dell’International Council for Traditional Music, Ethnocoreology Study Group, dirige il Centro di Ricerca della Cultura Montanara Monghidoro sull’Appennino Bolognese, dove risiede. Insomma, una presenza costante nel dibattito e nella ricerca sulle espressioni coreutiche tradizionali in Italia; figura di studiosa indipendente e di attivista culturale.dibattito e nella ricerca sulle espressioni coreutiche tradizionali in Italia; figura di studiosa indipendente e di attivista culturale.
Terminiamo questo nostro viaggio musicale attraverso le tradizioni con il trio composto da Eleonora Bordonaro, cantautrice e ricercatrice siciliana di Paternò, accompagnata dal polistrumentista Puccio Castrogiovanni e dal chitarrista Marco Corbino, ci condurrà attraverso reinterpretazioni di canti siciliani, dalla poesia popolare ai racconti del mondo femminile.
Dal vivo
Dalla Svizzera fino alla Sicilia: un itinerario tra le note della musica folk
Un percorso musicale che unisce le Alpi e il Mediterraneo attraverso sonorità autentiche e tradizioni popolari, dalle montagne svizzere ai canti siciliani.