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Christiane F: l’eredità della ragazza dello Zoo di Berlino

La storia della giovane Christiane F, 50 anni dopo. Un documentario di Claire Laborey

  • 3 maggio, 11:30

Christiane F.: l'eredità della ragazza dello Zoo di Berlino

DOC 25.04.2024, 23:15

Di: Red

Christiane F. è lo pseudonimo che, Vera Christiane Felscherinow, nata ad Amburgo il 20 maggio 1962, assume quando tredicenne decide di raccontare la sua vita di adolescente a Berlino, tra la dipendenza dall’eroina e la prostituzione, attorno alla scena della droga, la fermata ferroviaria Bahnohof Zoo.
Christiane ne parla ai giornalisti Kai Hermann e Horst Rieck e la sua storia esce a pezzi sul settimanale tedesco Stern. Il libro Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino) fu pubblicato per la prima volta in Germania nel 1978. Una ragazza che diventa presto un’icona, una figura di culto, il volto della crisi sociale di un’intera generazione

Il successo del libro, divenuto una vera e propria bibbia di un’intera generazione di adolescenti e poi l’uguale successo della sua trasposizione cinematografica (uscito nel 1981 con la regia di Uli Edel) hanno trasformato una ragazza quindicenne della Germania Ovest, nel volto che ossessiona l’Europa alla fine degli anni 70. Lo sguardo di una ragazza che vive una gioventù alla deriva mette in discussione un’intera generazione.

Christiane F. vive a Berlino Ovest, all’epoca circondata dal muro, ha 13 anni. Si droga e si prostituisce per pagarsi l’eroina. Ogni settimana la rivista Stern pubblica un resoconto della sua vita quotidiana.
Un anno dopo, sulla base delle sue testimonianze, viene pubblicato un romanzo autobiografico. Il libro balza immediatamente in testa alle classifiche di vendita, viene tradotto in 18 lingue e ristampato più volte il libro divenne un bestseller mondiale. L’onda d’urto è immediata: i tossicodipendenti non saranno più visti allo stesso modo.

Di colpo cambia l’immagine stereotipata del drogato. Dalla figura del giovane maschio, sporco e stracciato, ha assunto il volto di una giovane borghese che vive in un grattacielo, va al college e si prostituisce di pomeriggio per comprare la droga di cui non può fare a meno.
La prospera Germania occidentale rimase sbalordita nello scoprire che nei centri cittadini, nelle stazioni ferroviarie e nei bagni pubblici morivano adolescenti, vittime della spirale mortale dell’eroina.
Durante un programma televisivo alla domanda «Ti pesa di essere diventata un simbolo?» Christiane F. rispose: «Sì perché è pericoloso che gli altri mi vedano come un simbolo, quando io sto ancora cercando il mio simbolo da seguire».

Riecheggiando il grido del movimento punk “No Future”, la giovane Christiane F. - Felscherinow - è il malessere della sua generazione. L’onda d’urto del libro, da cui sono in seguito stati tratti diversi film e produzioni teatrali, è stata così forte che la Germania non ha avuto altra scelta che prendere le misure del flagello. A partire dagli anni ‘80 furono istituite unità di polizia per combattere il consumo di droga, fu modificato il codice penale, furono aumentate le pene e le carceri si riempirono di tossicodipendenti. Ma vennero anche istituiti gruppi di discussione per i genitori: come salvare i figli, come aiutarsi a vicenda. Vennero create strutture di trattamento dedicate e vennero aperti locali per il consumo di droghe a basso rischio.

Per decifrare la tragica storia di Christiane F. Claire Laborey utilizza nel suo film materiale d’archivio e dà la parola a lettori e testimoni dell’epoca, oltre che a terapeuti, educatori e assistenti sociali, osservatori dei cambiamenti sociali (sociologi, storici, registi) e al giornalista di Stern Kai Hermann, senza il quale nessuno avrebbe saputo della discesa all’inferno di un’adolescente sconosciuta che è diventata una figura mediatica grazie al suo libro.
Oggi Vera Christiane Felscherinow è una scrittrice e musicista. Nel 2013 pubblica, con la collaborazione della giornalista Sonja Vukovic, la sua autobiografia dal titolo Christiane F. Mein zweites Leben (Christiane F. La mia seconda vita, Rizzoli, 2015).

Oggi Christiane Felscherinow, è una scrittrice e musicista tedesca. Nel 2021 la storia di Christiane F. approda sulle piattaforme di streaming con la miniserie televisiva tedesca Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, creata da Annette Hess, che rivisita in chiave moderna il bestseller di Christiane F.

Moi, Christiane F., 13 ans, droguée, prostituée... - Une génération perdue (Francia, 2021)
Un documentario di Claire Laborey
Durata: 52’

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