Ricerche

Mappare i funghi in tutto il mondo, ora si può

È il compito che si sono posti i ricercatori dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del CNR di Firenze e del Centro italiano sulla biodiversità che hanno partecipato a uno studio internazionale guidato dall’Università di Jyväskylä, in Finlandia

  • 28 agosto, 08:00
  • 28 agosto, 14:19
Spuntano i funghi e con loro ritornano raccomandazioni, mozioni e multe

Spuntano i funghi e con loro ritornano raccomandazioni, mozioni e multe

  • archivio Ti-Press
Di: Alessandra Bonzi/Red. 

Mappare i funghi di tutto il mondo. È il compito che si sono posti i ricercatori dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze e del Centro italiano sulla biodiversità, che hanno partecipato a uno studio internazionale guidato dall’Università di Jyväskylä, in Finlandia.

Il team di ricercatrici e ricercatori ha adottato un approccio innovativo per indagare la biodiversità: l’idea è quella di creare una mappa dei funghi del mondo a partire da campioni di aria di diverse aree del pianeta. Un elemento impalpabile ai nostri occhi, eppure un “tesoro” per la ricerca sulla natura e sulla diversità biologica.

Alessandra Bonzi ne ha parlato con Stefano Ventura ricercatore del CNR.

Il pianeta si sta riscaldando, quindi sta aumentando la temperatura e questo è un fenomeno molto più accentuato nelle regioni polari e continentali che nelle regioni tropicali, ecco che vediamo che ci sarà la possibilità che cambi la presenza dei funghi seguendo il cambiamento della temperatura media e di conseguenza anche della stagionalità. Quindi ci aspettiamo una migrazione di alcuni gruppi funzionali e tassonomici di funghi verso nord, ad esempio, un ingresso di specie estranee all’ambiente precedentemente in ambienti che stanno subendo un riscaldamento.

Stefano Ventura, ricercatore del CNR

09:59

Funghi globali

Alphaville 13.08.2024, 11:30

  • archivio Ti-Press

Correlati

Ti potrebbe interessare