Raclette, i vallesani dominano ma c’è anche un obvaldese

L’aroma del formaggio fuso ha completamente avvolto la località di Morgins che, lo scorso fine settimana, ha ospitato i primi Campionati del mondo della raclette. Come atteso a primeggiare sono stati i piatti basati sui formaggi di casa, quelli vallesani, prodotti a Champéry e a Vouvry. Ma tra i prodotti che più sono piaciuti particolarmente alla giuria ce n’è anche uno obvaldese.

In lizza c’erano 87 formaggi che sono stati preparati per la degustazione da una dozzina di “racleurs” esperti. Nella categoria raclette con latte crudo d’alpe hanno primeggiato tre prodotti locali: quelli dell’alpe Tanay, dell’alpe Er de Lens e del maso Gaby a Champoussin,

Nella categoria dei “formaggi con latte crudo”, il titolo è andato al caseificio Le Pont di Champéry (VS), davanti all’EARL Les Noisetiers di Leschaux (Alta Savoia) e al caseificio Liddes (VS).

Infine, nella categoria “altri formaggi”, si è imposto Seiler Sélection by Wyssmüller Maître Fromager di Giswil (OW). Ha superato Milco SA di Vuisternens-en-Ogoz (FR) e Waler Bergkäserei di Bitsch (VS).

In lizza c’erano formaggi prodotti, oltre che in Vallese, anche a Friburgo, Vaud, Neuchâtel e nella Svizzera tedesca, ma pure in Francia, Italia, Belgio, Romania, Canada e Regno Unito (quelli attesi da Giappone, Brasile e Argentina, non hanno partecipato a causa di complicazioni amministrative).

“Affinché un formaggio possa fregiarsi della denominazione alpeggio, il latte deve essere prodotto e lavorato in alpeggio. Se una delle condizioni non è soddisfatta, perde la denominazione”, precisa Laurent Ecoeur, agricoltore e casaro della Val- d’Illiez (VS) e co-organizzatore del concorso.