La Svizzera e l’Unità d’Italia
Dopo polemiche e discussioni il 17 marzo l’Italia celebra il 150. dell’unità nazionale, un evento significativo anche per il nostro paese. Non solo perché le relazioni tra l’Italia e la Svizzera hanno una storia e una tradizione lunghissime favorite dai traffici e commerci attraverso l’arco alpino, dal servizio mercenario, dall’afflusso di esuli, dall’emigrazione. Ma anche perché durante la Restaurazione le idee dell’Illuminismo lombardo esercitarono una grande influenza sulla vita culturale svizzera e dal 1848 la Confederazione e il Cantone Ticino, terra d’asilo per i patrioti perseguitati, vennero coinvolti a più riprese nelle lotte risorgimentali che sfociarono nella costituzione dello Stato unitario italiano. Al microfono di Brigitte Schwarz, gli storici Carlo Moos, professore emerito di Storia moderna all’Università di Zurigo, di cui si ricorda almeno il volume L’altro Risorgimento. L’ultimo Carlo Cattaneo tra l’Italia e la Svizzera (Franco Angeli); Marino Viganò docente all’Università Cattolica di Milano, autore dell’antologia Riforme, Rivoluzione, Risorgimento (Mursia) e Sacha Zala, direttore dei Documenti diplomatici Svizzeri, presentano una storia ricca e affascinante fitta di personaggi illustri (Mazzini, Cattaneo) e meno noti, uniti dalla devozione alla causa unitaria, e di luoghi di elaborazione delle nuove idee diffuse dalle celebri stamperie ticinesi.
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