La maggior parte dei teenager non è in grado di distinguere una notizia vera da una falsa sui social, e tende a credere anche a quelle postate da inserzionisti pubblicitari. Lo afferma un rapporto pubblicato dall'università di Stanford, basato su quasi 8'000 studenti delle superiori e dei primi anni di università.
Lo studio — spiega l'autore principale, lo storico Sam Wineburg — era focalizzato sulla capacità di analizzare le news lette sui siti, sui 'feed' di Twitter e Facebook, sui commenti dei lettori di forum ma anche su post e foto di blog privati.
Dalla ricerca è emerso ad esempio che l'82% degli studenti non è in grado di distinguere tra una vera notizia e un contenuto sponsorizzato, mentre il 40% ha legato automaticamente una foto di un cerbiatto con malformazioni a una notizia su Fukushima, anche se nell'immagine non c'era nessun accenno a dove fosse stata scattata.
Solo un quarto del campione è stato in grado di distinguere il vero profilo Facebook di Fox News da uno fittizio. "Molte persone pensano che poichè i giovani sanno usare i social media sono egualmente bravi a giudicare quello che c'è scritto ma il nostro lavoro mostra che la realtà è opposta".
ANSA/Dek