Il MoMa, il celeberrimo Museo di arte moderna di New York, protesta a modo suo contro il decreto con il quale il presidente Donald Trump ha precluso temporaneamente ai cittadini di sette paesi islamici l'ingresso negli Stati Uniti. Sette opere di artisti di origini sudanesi, irachene o iraniane sono state installate venerdì al quinto piano, in sostituzione di capolavori di Picasso, Matisse e Picabia.
Si tratta di lavori del pittore Ibrahim el Salahi, dell'architetta Zaha Hadid, del video-artista Tala Madani, dello scultore Parviz Tanavoli, del disegnatore Charles Hossein Zenderoudi, della fotografa Shirana Shahbazi e del pittore Marcos Grigorian. Accanto a ogni opera, come riferisce il New York Times, compare l'iscrizione: "Questa opera è di un artista originario di un paese i cui cittadini hanno il divieto di ingresso negli Stati Uniti secondo il decreto presidenziale del 27 gennaio 2017."
Saranno inoltre proiettati diversi film di cineasti a loro volta colpiti dalla misura.
pon/AFP