Cultura e spettacoli

La pizza candidata all'UNESCO

E' arrivata nel cuore dell'UE la raccolta di firme per rendere "l'arte dei pizzaioli napoletani" patrimonio mondiale

  • 7 febbraio 2017, 22:52
  • 23 novembre, 06:51
La pizza è candidata a diventare patrimonio immateriale dell'UNESCO

La pizza è candidata a diventare patrimonio immateriale dell'UNESCO

  • Reuters

La pizza è candidata a entrare a far parte dei patrimoni immateriali dell'UNESCO. È arrivata infatti martedì a Bruxelles la raccolta di firme per sostenere il riconoscimento dell'“arte dei pizzaioli napoletani”. Sempre martedì un centro di raccolta è stato predisposto, tra l'altro, nei pressi del Parlamento europeo.

L'iniziativa, ha spiegato il promotore della petizione #pizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro delle Politiche agricole e forestali e dell’Ambiente in Italia con i Governi di Giuliano Amato e Romano Prodi, “ha mobilitato 1'200'000 persone di 50 nazioni”.

Al Parlamento europeo raccolta firme per candidare la #pizza patrimonio #Unesco #pizzaUnesco https://t.co/fz3ClXci8A

— Italia a Tavola (@ItaliaaTavola) 7 febbraio 2017

L'apertura del centro raccolta firme a Bruxelles è parte dell'obiettivo per il raggiungimento, come ha precisato Pecoraro Scanio, di “2 milioni di firme da 100 Paesi" prima del “verdetto finale” da parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, che è previsto a Seoul a dicembre di quest’anno.

ATS/EnCa

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