"Voci di donne" è il sottotitolo con cui è andata in scena una soddisfacente e frequentata sesta edizione dello spin-off primaverile del Locarno Festival, L'immagine e la parola.
Workshop, incontri e naturalmente proiezioni, tra cui due affollate prime svizzere (la coproduzione della RSI "Figlia mia" e il film premiato a Venezia "Nico 1988") alla presenza delle registe - le italiane Laura Bispuri e Susanna Nicchiarelli - e dei produttori Marta Donzelli e Gregorio Paonessa (Vivo Film), che sull'autorialità femminile hanno puntato con convinzione.
La regista Laura Bispuri (destra) ospite di Rete Due
Numerosi gli argomenti tematizzati nei tre giorni di mini-festival, ad esempio la necessità di arrivare a una maggiore equità di accesso ai finanziamenti cinematografici tra uomini e donne; ma anche la legittimità di un cinema che abbia uno sguardo orientato al femminile ("a proposito del mio ultimo film "Figlia mia" - ha detto la Bispuri - mi hanno accusato di aver inserito troppo poche figure maschili; prima mi sono infuriata e poi invece ho sorriso: mi pare incredibile che con una storia del cinema in cui i film tutti al maschile sono da sempre considerati normalissimi mi sia stata mosso questo appunto"); come pure l'oggettiva difficoltà per le donne lavoratrici di destreggiarsi in un ambiente professionale, quello del cinema, fatto di spostamenti frequenti, orari irregolari e intermittenza dei rapporti lavorativi.
Marco Zucchi
Il servizio su L'immagine e la parola (C.S.I. 16.3.2018)
RSI Info 18.03.2018, 22:24
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Daniela Persico ospite di Rete Uno (16.3.2018)
RSI Info 18.03.2018, 22:25
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Laura Bispuri ospite di Rete Due (16.3.2018)
RSI Info 18.03.2018, 22:35
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Susanna Nicchiarelli ospite di Rete Due (17.3.2018)
RSI Info 18.03.2018, 22:24
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Antonella Lattanzi ospite di Rete Due (18.3.2018)
RSI Info 18.03.2018, 22:25
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