Inchiesta

Melnichenko, Eurochem e la Svizzera

L’oligarca russo ha fondato uno dei più importanti produttori di fertilizzanti al mondo. L’azienda, con sede a Zugo, è stata risparmiata dalle sanzioni

  • 12 giugno, 05:49
  • 12 giugno, 10:05
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Andrei Melnitschenko è oggetto di sanzioni europee e svizzere dal marzo del 2022

  • Keystone
Di: Sascha Buchbinder (SRF)/sf

Andrei Melnichenko, oligarca russo, è il fondatore della Eurochem, uno dei più importanti produttori di fertilizzanti al mondo, come sottolinea un’inchiesta della SRF. L’azienda, con sede a Zugo è stata risparmiata dalle sanzioni, anche grazie al fatto che il fondatore, il giorno in cui è stato inserito nella lista nera europea, si è dimesso dal fondo fiduciario che deteneva le azioni, di cui è diventata automaticamente beneficiaria la moglie.

Nonostante Eurochem non sia sottoposta a sanzioni, viene trattata come se lo fosse, si lamenta Samir Brikho, presidente del consiglio di amministrazione e CEO dell’azienda fino all’inizio di giugno 2024.

Samir Brikho, presidente del consiglio di amministrazione e già CEO di Eurochem (SRF)

Tutte le banche svizzere hanno chiuso i conti di Eurochem. Le attività commerciali sono state trasferite a Dubai. Quando SRF ha visitato Zugo, gli uffici della sede centrale erano deserti, e vi si trovano solo l’amministratore delegato e due assistenti. Il gruppo viene gestito dalla Svizzera, assicura Brikho, secondo il quale a causa “dell’accanimento” dall’inizio della guerra, la produzione è diminuita del 20% e Eurochem ha dovuto chiudere la sua fabbrica in Lituania a causa delle pressioni politiche.

Vittima o approfittatore?

Per Robert Bachmann, analista di materie prime di PublicEye, Eurochem non è una vittima della guerra, ma ne ha tratto profitto. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, i prezzi dei fertilizzanti sono andati alle stelle. Bachmann sostiene che Eurochem abbia realizzato un utile record nonostante la riduzione della produzione.

Robert Bachmann, PublicEye (SRF)

Samir Brikho respinge però l’affermazione, e sostiene che non ci siano stati utili straordinari a causa del calo del volume di produzione. Ha poi promesso a SRF di poter consultare i dati dell’azienda. Ma quando sono stati richiesta, Eurochem ha rifiutato di fornirli.

Sanzioni evitate

Il controllo dell’azienda, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è passato alla moglie di Andrei Melnichenko, che si è dimesso dal fondo fiduciario che deteneva le azioni.

Eurochem, dopo le sanzioni che hanno colpito il fondatore, è stata anche oggetto del cosiddetto “ring fencing”. Si tratta di una misura legale per evitare che nessun flusso di denaro arrivi dall’azienda alle persone oggetto di sanzioni. Un altro motivo per Eurochem non è stata sanzionata in Svizzera.

Manuela Weichelt-Picard, Verdi/ZG (SRF)

Una soluzione che non piace alla politica. La consigliera nazionale Manuela Weichelt-Picard (Verdi/ZG) critica l’approccio svizzero: dato che Eurochem non è praticamente più presente in Svizzera e la piazza finanziaria elvetica evita l’azienda, non capisce perché Confederazione e Zugo se la tengano stretta, correndo il rischio che la vicenda si trasformi in un boomerang.

L’esperto di politica estera Franz Grüter (UDC/LU) la pensa diversamente e critica le sanzioni. Melnichenko, sottolinea, non può nemmeno avvalersi di un avvocato per rappresentare i suoi interessi in Svizzera e ritiene che bisogna chiedersi se quanto stia accadendo sia ancora in linea con lo Stato di diritto.

Franz Grüter SVP/LU (SRF)

Il “ring fencing”, come soluzione su misura, è valida solo per Eurochem, ha dichiarato il Consiglio federale l’anno scorso in risposta a un’interrogazione parlamentare. All’inizio di quest’anno, la Segreteria di stato dell’economia (SECO) ha verificato per la prima volta l’efficacia della misura tramite un controllo indipendente, ma ha rifiutato la richiesta di SRF di fornire informazioni sul risultato dell’audit.

L’articolo originale è stato pubblicato da SRF e tradotto dalla redazione di “dialogo”, un’offerta della SSR che propone contenuti da tutta la Svizzera tradotti in tutte le lingue nazionali e in inglese, oltre a uno spazio di dibattito, anche questo tradotto e moderato.

Nell’ambito dell’offerta “dialogo”, la SSR ha lanciato un grande sondaggio nazionale per scoprire come si sente la popolazione e cosa la preoccupa nella vita di tutti i giorni. La partecipazione al sondaggio è anonima e le risposte saranno trattate in modo confidenziale.

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SSR "dialogo"

L'intervista a Ignazio Cassis

Telegiornale 10.06.2024, 20:00

  • Andrei Melnitschenko
  • Samir Brikho
  • Robert Bachmann
  • Manuela Weichelt-Picard
  • Franz Grüter
  • Eurochem
  • Segreteria di stato dell’economia

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