Aumentata concorrenza, apprezzamento del franco e rafforzamento del turismo degli acquisti (i ticinesi hanno speso 500 milioni oltre frontiera, in pratica un franco su otto) hanno provocato una flessione di oltre il 4% della cifra d'affari del commercio al dettaglio ticinese nel 2015 e Migros Ticino non fa eccezione. La cooperativa ha realizzato un fatturato di 490,8 milioni di franchi, in calo del 4,8% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato si spiega anche con la diminuzione dei prezzi, che è stata dell'1,8%, e con i lavori di ammodernamento che hanno penalizzato due importanti filiali come Agno e Lugano Centro. Nonostante il contesto particolarmente difficile, però, è stato conseguito un utile netto di 4,9 milioni di franchi.
Il risultato, sebbene in flessione rispetto al 2014, è ritenuto soddisfacente e in linea con gli obiettivi. Il 42% di quanto incassato è stato rimesso in circolazione nell'economia cantonale, sotto forma di salari e di acquisti di merci e servizi. Migros Ticino conta 1'650 collaboratori, il 90% dei quali domiciliato nella Svizzera italiana. I giovani in formazione sono 41.
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Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 24.03.2016 Il servizio di Alberto Tettamanti
RSI Info 24.03.2016, 18:44
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