Crescono i guadagni di Swisscom

Swisscom ha chiuso il 2016 con un marcato aumento dell’utile, cresciuto del 17,8% a 1,6 miliardi di franchi. Lo ha comunicato mercoledì il gruppo di telecomunicazioni, stando al quale il fatturato ha subito una lieve flessione dello 0,3%, a 11,64 miliardi. Un risultato, questo, definito dalla società "notevole, se si considerano la pressione sui prezzi e il contesto di mercato".

Il numero dei collegamenti telefonici di rete fissa è sceso nel giro di un anno di 262'000 unità a circa 2,4 milioni, mentre è lievitata la domanda di collegamenti a banda larga e TV (+1,7%). In lieve calo, -0,2% a 6,6 milioni, il numero di collegamenti di telefonia mobile.

Per il 2017 l'ex regia federale prevede un fatturato netto di circa 11,6 miliardi, un EBITDA attorno ai 4,2 miliardi e investimenti dell’ordine di 2,4 miliardi. Se gli obiettivi saranno raggiunti, Swisscom intende proporre all’Assemblea generale 2018 un dividendo invariato di 22 franchi per azione per l’esercizio 2017.

Un migliaio di impieghi soppressi

Swisscom nel comunicato di mercoledi scrive che intende sopprimere nel corso dell’anno altri 300 impieghi oltre ai 700 già annunciati. In totale, quindi, spariranno un migliaio di posti di lavoro, in larga parte attraverso la normale fluttuazione di personale e i prepensionamenti. La misura non piace a Transfair. Il sindacato lamenta che nonostante i brillanti risultati finanziari si vuole accelerare la politica di razionalizzazione e quindi di diminuzione degli effettivi. A fine anno 2017 i posti di lavoro presso Swisscom scenderanno a 17'900.

ats/mas

Dal TG20:

Dal TG12.30: