L'indebolimento congiunturale a livello planetario e la forza del franco hanno segnato in negativo il fatturato della Nestlé nei primi nove mesi dell'anno, sceso a 66,2 miliardi, con un calo del 3,1% facendo il paragone con lo stesso periodo del 2013.
Facendo astrazione d'influssi valutari e acquisizioni una progressione c'è comunque stata ed è valutata al 4,5%.
Resta il fatto che i dati pubblicati giovedì dal più importante gruppo alimentare mondiale sono inferiori alle previsioni, che puntavano su vendite per 66,8 miliardi e una crescita organica del 4,7%.
ATS/dg