Economia e Finanza

La BNS non cambia rotta

Tassi invariati. La decisione è in linea con le attese degli analisti

  • 17 marzo 2016, 10:40
  • 7 giugno 2023, 18:28
Il presidente dell'istituto Thomas Jordan

Il presidente dell'istituto Thomas Jordan

  • ©Keystone

La Banca nazionale svizzera (BNS) lascia invariata la sua politica monetaria: l'istituto d'emissione mantiene fermo fra il -1,25% e il -0,25% il margine di fluttuazione del Libor a tre mesi, suo principale tasso di riferimento.

Vengono anche confermati gli interessi negativi dello 0,75% sui conti. L'orientamento comunicato giovedì mattina è perfettamente in linea con le previsioni degli analisti, che non si attendevano cambiamenti anche alla luce dell'analoga decisione della banca centrale statunitense. Stando ai commentatori visto il quadro internazionale non vi era necessità di agire nell'immediato e la BNS doveva conservare le "cartucce di riserva" per eventuali interventi futuri.

Agli occhi dell'istituto la situazione rimane comunque anormale. "Il franco continua a rimanere sopravvalutato", si legge in un comunicato. Gli interessi negativi rendono gli investimenti in franchi meno attraenti: ma la BNS "rimane attiva sul mercato delle divise, per influenzare se necessario l'evoluzione dei cambi".

Considerata anche la modesta dinamica mondiale, la BNS si aspetta perciò una ripresa più lenta del previsto. Per l'anno in corso gli specialisti dell'istituto puntano su una progressione del Pil fra l'1% e l'1,5%, contro l'1,5% stimato in precedenza.

ATS/SP

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