Mohamed Morsi non rinuncerà alle prerogative che ha aggiunto ieri alla figura di presidente, benché oggi si sia dimesso il copto Samir Morcos, suo assistente per la transizione democratica. "Siamo sulla via della libertà, della democrazia e della stabilità", ha detto agli islamici suoi sostenitori.
Al Cairo si sono radunati anche i contestatori del "nuovo faraone" e ad Alessandria scontri fra opposte fazioni hanno causato 50 feriti. Tre sedi del Partito dei fratelli musulmani sono state date alle fiamme.
Anche l'ONU ha espresso timori per il futuro dello Stato di diritto