Il ministro della giustizia egiziano Ahmad Mekky ha avviato un tentativo di mediazione fra Governo e magistrati, in rivolta contro i poteri che si è attribuito il presidente Mohamed Morsi., il quale ha tentato a sua volta di gettare acqua sul fuoco affermando che le nuove prerogative "sono provvisorie".
Il Consiglio della magistratura ha parlato ieri di "attacco senza precedenti" e oggi ha sostenuto che il decreto di Morsi, che rende le sue decisioni inappellabili, dovrebbe applicarsi solo alle questioni di sovranità. Nel contempo un'associazione di giudici ha lanciato un appello allo sciopero, seguito soprattutto ad Alessandria.
La protesta si estende però intanto anche ai giornalisti, il cui sindacato ha a sua volta indetto un'astensione dal lavoro, malgrado divisioni al suo interno. Il loro presidente è considerato vicino ai Fratelli musulmani.