Ryanair ha mostrato vivo interesse per acquisire gran parte della flotta di Alitalia, ma l’amministratore delegato della compagnia low cost, Michael O’Leary, si dice convinto che la sua mossa sarebbe bloccata dall'Antitrust perché così Ryanair controllerebbe oltre il 50% del mercato italiano.
O’Leary, che mercoledì si è tolto dal match per acquisire ciò che resta di Air Berlin citando come motivazione un presunto accordo tra tedeschi per favorire vettori nazionali (Lufthansa o Condor), ha però glissato sul fatto che fin dall’inizio si sapeva che lo Stato italiano non avrebbe mai permesso lo smembramento di Alitalia come quello da lui sperato, accettando la sola divisione tra flotta aerea e relativi equipaggi e attività a terra (e i loro salariati).
In realtà a Ryanair fanno gola le rotte a lungo raggio dell’ex compagnia di bandiera italiana e i tanti aeroplani, moderni, acquistati con il denaro piovuto da Etihad Airways. Etihad che, nel tentativo di risollevare le sorti di Air Berlin e Alitalia ha bruciato in cinque anni 2,3 miliardi di franchi.
ATS/Reuters/AFP/EnCa