I grandi dettaglianti europei AgeCore, tra cui figura anche Coop svizzera, e Nestlé hanno sotterrato l’ascia di guerra e posto la parola fine al braccio di ferro sui prezzi. Le parti, infatti, hanno raggiunto un compromesso sulle condizioni di vendita.
Il grande distributore svizzero aveva annunciato il boicottaggio e il blocco delle ordinazioni di 150 prodotti della multinazionale dell'alimentazione, qualora non fossero stati rivisti i costi di alcuni articoli.
AgeCore è stata fondata nel 2015 e oltre alla Coop, comprende importanti distributori francesi, tedeschi, italiani e spagnoli che insieme, secondo le stime, contribuiscono con circa due miliardi di franchi al fatturato di Nestlé. Dopo aver criticato i prezzi dei prodotti e non aver ottenuto nessun risultato, hanno cominciato a togliere dagli scaffali diversi articoli della multinazionale di Vevey.
Lino Bini