Un'altra battaglia sui prezzi si profila all'orizzonte e vede contrapporsi i due colossi: Coop e Nestlé. Il grande distributore svizzero, infatti, ha annunciato lo stop alle ordinazioni di 150 prodotti della multinazionale dell'alimentazione. Il motivo? Sono troppo cari.
Il braccio di ferro tra produttori e dettaglianti, d'altronde, non è una novità a livello nazionale, ma in questo caso i generi alimentari (parecchi) hanno tutti la stessa "etichetta". Si va dal cibo per gatti, venduto a un costo doppio rispetto alla Germania, agli "straprezzi" di linee come Thomy, Maggi e Nescafé.
Ma la Coop non è sola, perché è proprio l'alleanza europea dei maggiori commercianti al dettaglio — AgeCore, che ha proprio "escogitato" il boicottaggio — a voler negoziare con la "megaditta" un ribasso dei prezzi. Ecco perché alcune confezioni spariranno anche dagli scaffali di Conad in Italia, di Edeka in Germania e di Intermarché in Francia.
Il dettagliante svizzero ha poi comunicato di voler rendere più attrattivi i propri marchi.
RG/px
RG 18.30 del 17.02.18: i chiarimenti di Antonella Cruezer
RSI Info 17.02.2018, 20:20
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