Mediobanca ha ricevuto domenica nei tempi previsti le attese quattro offerte, complete di lettera e garanzia, dei candidati partner nella nuova Alitalia, ultimo tentativo in ordine di tempo per rilanciare la compagnia andata in crisi nel 2008 e salvata nel 2013 da Etihad, che dopo quattro anni ha però detto addio, tanto che da due anni si è in regime di amministrazione straordinaria. Le manifestazioni di interesse sono quelle di Atlantia (la holding dei Benetton), degli imprenditori Carlo Toto e Claudio Lotito e di German Efromovich, patron di Avianca, vettore latinoamericano che però non è coinvolto in quanto tale.
Il prescelto si siederà a un tavolo con gli altri attori coinvolti, ovvero le Ferrovie dello Stato, il Ministero dell'economia e Delta Air Lines, per disegnare il futuro della compagnia di bandiera italiana, che Luigi Di Maio, rifiutando un ridimensionamento, vede ancora come in grado di volare anche sul lungo raggio e di portare turisti in Italia da ogni parte del mondo.
Da attribuire c'è una quota di minoranza da definire: il Ministero per legge non potrà superare il 15%, ma alle FS dovrebbe andare il 35% e a Delta il 15 circa%.