Economia e Finanza

Repower, ritorno al passato

Il gruppo esce dalla borsa e rivede la strategia: solo rinnovabile e disinvestimenti all’estero

  • 18.12.2015, 11:58
  • 07.06.2023, 16:10
Il CEO Kurt Bobst: eravamo lì, ora siamo qui

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  • Keystone

Il tentativo di rilancio di Repower passa da un ritorno al passato. A quella strategia che per decenni ha garantito al gruppo di Poschiavo successo e risultati invidiabili. Un successo venuto meno negli ultimi anni e che ha messo in difficoltà anche il comune grigionitaliano che proprio lunedì ha deciso di aumentare le imposte del 5%.

Repower, ha comunicato l’azienda, concentrerà le proprie forze sulle attività tradizionali (produzione, trading, trasporto e vendita di energia). E ciò ricentrando le sue attività. Da un lato focalizzandosi su Svizzera (prevista una stretta collaborazione con Swisspower Energy) e Italia. Dall’altro abbandonando le fonti non rinnovabili, disinvestendo all’estero (Romania, centrali nucleari e Teverola).

Ma non solo. Il consiglio d’amministrazione di Repower ha deciso l’uscita dalla borsa svizzera nell’aprile 2016. In seguito, se la prossima assemblea prevista a Landquart il 12 maggio approverà l’operazione, i titoli attuali (azioni al portatore e buoni di partecipazione) saranno convertiti in azioni nominative uniche.

Diem/ATS

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