Il 2015 è stato un anno finanziariamente nero per Repower. Il gruppo energetico poschiavino ha registrato un aumento della perdita netta, passata dai 33 milioni del 2014 a 136 milioni. A causa del'impatto negativo dei bassi prezzi sui mercati internazionali e del franco forte il giro d'affari è sceso del 16,6% attestandosi a 1,9 miliardi, nonostante le vendite di energia siano rimaste sostanzialmente costanti e quelle di gas siano aumentate.
Il consiglio d'amministrazione che sarà ridotto da 12 a 8 membri chiederà all'assemblea la rinuncia al dividendo. Per il 2016 si prevede che, al netto di fattori straordinari, i risultati operativi saranno in linea con il 2015.
La società ha inoltre reso noto che rinuncia alla collaborazione più ampia con Swisspower Energy annunciata lo scorso 18 dicembre.
Escluse massicce riduzioni di impieghi
Interpellato dalla RSI il direttore Kurt Bobst ha escluso che i risultati porteranno a un'ondata di riduzioni di impieghi anche se l'ipotesi di misure puntuali, rientranti nella normale vita dell'impresa, non può essere accantonata. Non vi sarà neppure il ventilato spostamento di personale dalla sede di Poschiavo a quella di Landquart.
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Diem/ATS/DaPa
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