Israele ha firmato un accordo di libero scambio con gli Emirati Arabi Uniti, il primo del suo genere con un paese arabo. Lo ha annunciato martedì la ministra dell'economia Orna Barbivai al termine della firma avvenuta a Dubai con la sua controparte Abdulla bin Touq Al Marri.
"Fatto!" ha scritto la ministra israeliana su Twitter. L'intesa, che si inserisce negli accordi di Abramo, regolerà tasse, importazioni e proprietà intellettuale fra i due Paesi. Concretamente, verranno aboliti i dazi doganali sul 96% dei prodotti. Gli Emirati sperano così di portare entro 5 anni il commercio bilaterale annuale ad un cifra superiore ai 10 miliardi di dollari, quindi 1,2 miliardi in più rispetto al 2021.
Il primo ministro israeliano Naftali Bennet ha definito la convenzione "storica e fra le più veloci ad essere firmate". La sottoscrizione è infatti arrivata nel giro di qualche mese, nonostante l'escalation di violenza israelo-palestinese. Domenica si è a tenuta la "marcia delle bandiere" dalla Porta di Damasco fino al Muro del Pianto a cui hanno partecipato 26'000 persone che è stata accompagnata da numerosi scontri. Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Mahmud Abbas, ha definito l'evento come "un'incursione di estremisti condotta sotto la copertura della polizia israeliana".