Russia, Turchia e Iran hanno siglato un accordo per la creazione di un meccanismo congiunto di monitoraggio della tregua in Siria, stando a un comunicato sottoscritto dai tre paesi inviato in chiusura delle discussioni apertesi lunedì ad Astana.
Mosca, Teheran e Ankara hanno inoltre affermato di sostenere la volontà dei gruppi dell’opposizione armata di partecipare al prossimo ciclo di negoziati che si aprirà il prossimo 8 febbraio a Ginevra.
I tre hanno inoltre chiesto che venga attuata la risoluzione 2254 dell’ONU per l’instaurazione nei prossimi sei mesi di un Governo di transizione nel paese e perché nell’arco del prossimo anno e mezzo si tengano delle "elezioni libere e regolamentari (…) che si svolgano sotto la sorveglianza delle Nazioni Unite".
Stando a un portavoce, i ribelli non sono soddisfatti dell’accordo raggiunto. Questo lascia infatti all’Iran – sostenitore delle forze governative – un ruolo militare nel paese. Una situazione, questa, inaccettabile per l’opposizione.
ap/reuters/mrj
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