È salito ad almeno 40 il bilancio di vittime in Brasile nelle ultime ore, dopo l'inondazione causata venerdì dal cedimento di una diga di un bacino minerario - di proprietà del gigante Vale - a Brumadinho, comune di 39'000 abitanti nello Stato di Minas Gerais, nel sud est del paese.
L’ultimo aggiornamento parla anche di 296 persone ancora disperse, ma le speranze di ritrovarle ancora in vita sono sempre minori. Le operazioni di ricerca proseguono ad ogni modo senza sosta e vedono oltre 1'000 truppe dell’esercito impegnate con elicotteri e cani da ricerca, ma vengono complicate dalle forti piogge e dallo spesso strato di fango che ha ricoperto abitazioni, veicoli e strade. Tra le 170 persone finora soccorse, 23 sono state ospedalizzate a causa delle ferite.
Sabato è giunto sul luogo dell’incidente anche il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, confrontato alla prima grande emergenza dopo il recente insediamento, che ha sorvolato le zone colpite e ha espresso la vicinanza del Governo alle famiglie colpite. Bolsonaro ha inoltre chiesto “giustizia sull’accaduto, così da prevenire nuove tragedie”.
Brasile, riprese le ricerche
Telegiornale 27.01.2019, 21:00