"Abbiamo ancora speranza di trovare persone vive", ha dichiarato sabato il colonnello Edgard Estevao, comandante dei vigili del fuoco di Minais Gerais. Il bilancio della catastrofe dovuta al crollo di una diga a Brumadinho, in Brasile, è salito a 34 morti e oltre 200 dispersi. Nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno rintracciato 46 superstiti, ma la probabilità di trovare altri sopravvissuti sono minime.
Le operazioni di soccorso proseguono e 14 elicotteri sorvolano la regione, completamente ricoperta di fango con case distrutte e veicoli inghiottiti. "Ieri siamo stati mobilitati per le missioni di soccorso, ma oggi iniziamo una nuova fase, il lavoro umanitario, per aiutare i senzatetto e tutte le persone disperse", ha detto Walter Moraes della Croce Rossa.
"La catastrofe ambientale dovrebbe essere inferiore a quella del 2015, ma la tragedia umana è molto più importante", ha commentato Fabio Schvartsman, amministratore delegato del gigante minerario Vale. Intanto i parenti degli impiegati della compagnia e dei residenti attendono notizie e non nascondono la loro disperazione per la mancanza di informazioni ottenute dalle autorità a 24 ore dall’incidente.
Notiziario 21.00 del 26.01.19: Si aggrava il bilancio dei morti in Brasile
RSI Info 26.01.2019, 22:53
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Le cause del cedimento della diga sono da stabilire, ma nel frattempo la giustizia ha disposto il blocco dei conti bancari dell’azienda per un miliardo di reais (circa 263 milioni di franchi svizzeri) in previsione di un risarcimento per le vittime e il Ministero dell'Ambiente ha inoltre imposto a Vale una multa di 250 milioni di reais (65 milioni).