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Caso Cucchi, condannati 10 carabinieri

Sentenza definitiva di 12 anni di carcere per due militari accusati di omicidio per la morte del geometra romano – Altri otto sono stati ritenuti colpevoli di depistaggi

  • 08.04.2022, 14:45
  • 20.11.2024, 18:19
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RG 12.30 dell'8.4.2022 Il servizio di Anna Valenti

RSI Info 08.04.2022, 14:45

  • ansa
Di: Agenzie/ludoC 

Arrivano dopo 13 anni scanditi da 15 processi e tre inchieste le prime condanne definitive per il caso Stefano Cucchi. Lunedì scorso la Corte di Cassazione, la massima istanza giudiziaria italiana, ha inflitto 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale a due carabinieri ritenuti colpevoli in relazione al pestaggio e alla morte del geometra romano, allora 31enne, deceduto in ospedale il 22 ottobre del 2009 mentre, affidato allo Stato, era sottoposto alla custodia cautelare dopo essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. L’Alta corte ha però ridotto di un anno la pena rispetto a quella emessa in secondo grado.

Condanne per i depistaggi

Ieri sera, giovedì, sono inoltre stati condannati in primo grado altri otto membri dell’arma, accusati di aver organizzato depistaggi alle inchieste. Il giudice del Tribunale monocratico ha inflitto pene comprese tra un anno e tre mesi e cinque anni di detenzione.

La sorella di Stefano, Ilaria Cucchi ha lottato in tutti questi anni affinché si facesse chiarezza sulla morte del fratello. Ieri sera in aula ha commentato: "Sono sotto shock. Non credevo sarebbe mai arrivato questo giorno. Anni e anni della nostra vita sono stati distrutti, ma oggi ci siamo. E le persone che ne sono state la causa, i responsabili, sono stati condannati".

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Caso Cucchi, il muro è crollato

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  • RSI/Massimo Lauria

Nel frattempo, l’arma dei carabinieri ha espresso vicinanza alla famiglia e ribadito il "fermo e assoluto impegno" ad agire sempre "con rigore e trasparenza" specie nei confronti dei propri appartenenti.

La vicenda

Stefano Cucchi viene fermato il 15 ottobre del 2009 a Roma perché trovato in possesso di alcuni grammi di droga. Viene poi condotto nelle celle di sicurezza di una caserma dei carabinieri. Il giorno successivo appare all’udienza di convalida del fermo con ematomi, facendo inoltre fatica a parlare e a camminare. L’arresto viene convalidato e Cucchi viene così portato al carcere di Regina Coeli. Muore il 22 ottobre, dopo una settimana di detenzione, nel reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini. Inizia allora la battaglia giudiziaria della famiglia, che mostra alcune foto del cadavere di Cucchi coperto da ematomi e segni sospetti. Solo nel 2018, la pubblica accusa rivela che un carabiniere ha parlato, per la prima volta, di un pestaggio inflitto dai due carabinieri ora condannati a 12 anni. Le indagini sulle violenze erano state riaperte grazie alle parole di un altro militare. Nel corso del processo emergono così attività di depistaggio, con la sparizione o l’alterazione di documenti di servizio.

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