Lady Huawei – al secolo Meng Wanzhou – potrà stare nella sua casa di Vancouver in attesa della decisione sulla sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusata di aver violato le sanzioni americane contro l’Iran. La giustizia canadese ha infatti concesso la libertà su cauzione alla direttrice delle finanze di Huawei, in carcere dallo scorso 1° dicembre.
Gli Stati Uniti hanno 60 giorni a disposizione dall'arresto per presentare il caso ai fini dell’estradizione, offrendo anche prove concrete. Secondo molti in realtà dietro alle accuse americane vi sarebbe un’intenzione di bloccare l’ascesa del colosso tecnologico cinese nella quinta generazione delle reti cellulari (5G).
La cauzione è stata fissata a 10 milioni di dollari canadesi (circa 7,5 milioni di franchi) e la Meng, oltre a consegnare i passaporti cinese e di Hong Kong, dovrà indossare anche un dispositivo Gps.