Coronavirus, Lombardia verso la chiusura

“Per quanto riguarda la situazione del lavoro frontaliere, abbiamo sentito il senatore Alfieri, in contatto con il Governo, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ed entrambi ci hanno assicurato che i lavoratori frontalieri potranno attraversare il confine e raggiungere il posto di lavoro, tranne coloro che potranno lavorare da casa con il telelavoro”: lo ha dichiarato durante una diretta Facebook il sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell’Associazione comuni italiani di frontiera, Massimo Mastromarino.

“Appena abbiamo appreso la notizia abbiamo attivato i contatti federali; sono in contato con i consiglieri federali Cassis e Berset. Seguiamo l’evoluzione ma rimaniamo in attesa dell’ufficialità e della portata della decisione, che avrebbe conseguenze anche per il Ticino. Siamo soprattutto in allerta per quanto riguarda il sistema sanitario. Seguiamo da vicino ma attendiamo l’ufficialità”, ha dichiarato in diretta alla RSI il presidente del Consiglio di Stato ticinese, Christian Vitta.

“Siamo in contatto con le autorità cantonali che insieme a quelle federali dovranno appurare con l’Italia qual è l’esatto contenuto del decreto: naturalmente nel frattempo sono arrivate numerose telefonate dalle imprese associate”, spiega alla RSI Stefano Modenini, direttore dell’Associazione industrie ticinesi (AITI), in merito alla bozza del decreto per la “chiusura” della Lombardia per contenere la diffusione del coronavirus. “Dobbiamo attendere il testo definitivo, soprattutto per quanto riguarda il flusso dei lavoratori, non è escluso che ci possano essere delle deroghe per le persone che si spostano per lavorare. Anche l’Italia è consapevole che oltre 60’000 italiani vengono ogni giorno in Svizzera a lavorare, aspettiamo per capire quale sarà l’effetto di questo decreto su di loro”, ha aggiunto.

“I lombardi potranno continuare a muoversi per andare a lavorare, anche fuori regione, ma una volta tornati devono restare a casa”: è quanto ha spiegato questa sera durante la trasmissione Stasera Italia, su Rete 4, l’assessore lombardo al welfare Giulio Gallera.

Gallera non ha citato esplicitamente i lavoratori frontalieri, ma stando alle sue parole sembrerebbe che gli italiani che lavorano in Svizzera potranno continuare a recarsi al posto di lavoro.

Dopo l’anticipazione del decreto che chiuderebbe la Lombardia in una “zona rossa”, resta il dubbio sui lavoratori frontalieri che si recano giornalmente in Svizzera per lavorare: i loro spostamenti potrebbero rientrare tra quelli “motivati da indifferibili esigenze lavorative” ma finora non è stata fatta una precisazione in tal senso.

Attesa per l’ufficializzazione del decreto: potrebbe non essere varato questa sera in quanto la bozza non convincerebbe tutte le parti politiche.

Il provvedimento che il Governo italiano starebbe per varare per contenere l’epidemia di coronavirus interessa la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Ecco i principali punti contenuti nella bozza del decreto di cui la RSI è entrata in possesso:

Evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori e al loro interno, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza

Sospesi gli eventi e le competizioni sportive; possibilità di organizzarli a porte chiuse

Chiusi gli impianti sciistici

Sospese le manifestazioni organizzate

Scuole chiuse

Chiusi i musei e i luoghi di cultura

Negozi e bar possono restare aperti ma con limitazioni e garantendo le distanze di sicurezza

Chiuse le medie e le grandi strutture di vendita nelle giornate festive e prefestive

Il mancato rispetto delle misure emanate costituisce reato penale

Il prefetto territorialmente competente potrà avvalersi, se necessario, delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, nonché delle forze armate.

Ingresso e uscita dall’intera Lombardia e da alcune province confinanti di Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto potrebbero essere vietati a meno di motivi gravi e indifferibili: è quanto prevede il decreto che il Governo italiano dovrebbe emanare nelle prossime ore nell’ambito della lotta contro l’epidemia di coronavirus. La notizia è stata anticipata dai principali quotidiani italiani.

Le limitazioni all’interno dell’area contemplerebbero la sospensione degli eventi pubblici nonché la chiusura di musei, teatri a altri luoghi dove sono possibili agglomerazioni e rimarrebbero valide fino al prossimo 3 aprile.

Per evitare lo stesso scenario, realtà più piccole, quali supermercati e ristoranti, dovrebbero poter garantire una distanza minima di un metro tra cliente e cliente.

A cosa servono i provvedimenti contro il coronavirus? L’Ufficio federale di salute pubblica risponde.

Il presidente della federazione internazionale, lo svizzero René Fasel, ha annunciato la cancellazione dei Mondiali femminili di hockey su ghiaccio che dovevano cominciare il 31 marzo in Canada. Quelli maschili, lo ricordiamo, sono previsti in maggio in Svizzera. Una decisione definitiva sul loro svolgimento, spostamento o annullamento dovrebbe cadere entro metà aprile

Andrew Cuomo dichiara l’emergenza nello Stato di New York per il coronavirus. Il governatore ha criticato poi il Centers for Disease Control and Prevention per la lentezza nei test.

“Siamo passati da un’occupazione del 100% allo zero assoluto, dal primo decreto cantonale riceviamo ogni ora chiamate per la cancellazione di eventi, anche previsti in maggio, la situazione sta diventando assolutamente preoccupante e abbiamo già chiesto il lavoro ridotto”. Il coronavirus sta mettendo in ginocchio le aziende, come la Emme, che sono specializzate nei servizi per gli eventi

L’economia ticinese teme un’estensione delle zone rosse in Lombardia. Le aziende - e qualcuna lo sta già facendo- potrebbero “chiedere ai frontalieri, in particolare a quelli che occupano posti chiave, di valutare se restare sul territorio cantonale per un certo periodo”. La proposta è del direttore dell’Associazione industrie ticinesi Stefano Modenini, che ricorda come una parte di essi già oggi non rientri a domicilio tutte le sere. Per periodi superiori a una settimana, tuttavia, bisognerebbe rivolgersi all’autorità federale per un allentamento degli obblighi imposti dai bilaterali

“Quasi tutti i clienti che entrano nella nostra farmacia chiedono il disinfettante”: a confermarcelo è Federico Tamò, portavoce dell’Ordine dei farmacisti ticinesi, attivo in una farmacia di Bellinzona. Una richiesta che in tempi di coronavirus rimane elevata un po’ ovunque e per questo le farmacie ticinesi si sono attivate con i loro fornitori, in molti casi anche per poter preparare loro stesse i disinfettanti. La domanda continua tuttavia a superare l’offerta e il prezzo in alcuni casi cresce.

Sono 5’883 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1’145 persone rispetto a ieri, e 233 i morti, 36 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. I pazienti in terapia intensiva sono 567 mentre i guariti 589, 66 in più di ieri.

Prelibatezze a forma di coronavirus. L’idea è di una pasticceria di Bellinzona che ha realizzato questi dolciumi per sdrammatizzare la situazione. E così si dà un morso alla paura con tanta dolcezza

Un terzo caso di contagio è stato riscontrato fra i deputati dell’Assemblée nationale francese, mentre per altri cinque, considerati casi sospetti, è in corso il depistaggio.

Non più di 150 persone alla messa e, come raccomandato anche dal vescovo Valerio Lazzeri, dispensa dal precetto festivo per chi lo ritiene più sicuro, soprattutto per chi ha più di 65 anni. L’invito della diocesi ribadito sulla pagina della Basilica del Sacro Cuore di Lugano la vigilia della celebrazione festiva

Salgono a 795 i casi di coronavirus registrati in Germania, il quinto Paese al mondo per numero di contagi. Al momento non si registrano vittime.

Sono salite a 45, dalle 33 di venerdì, le persone positive al coronavirus in Ticino. Lo comunica lo Stato maggiore cantonale di condotta nel suo aggiornamento quotidiano. Nel comunicato si ricorda anche che chi desidera avere informazioni può contattare il numero gratuito 0800 144 144, attivo tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.00. È inoltre disponibile anche la hotline a livello federale allo 058 463 00 00, dalle 8.00 alle 18.00. Si ribadisce, inoltre, l’importanza di informarsi attraverso i canali ufficiali. Sono disponibili aggiornamenti costanti, raccomandazioni puntuali e consigli di prevenzione agli indirizzi www.ti.ch/coronavirus e www.bag.admin.ch/coronavirus

Alcune centinaia di donne hanno partecipato sabato a Zurigo alla tradizionale manifestazione della vigilia dell’8 marzo, per protestare contro il sessismo e la violenza e per chiedere che il loro lavoro, pagato e non, sia riconosciuto al pari di quello degli uomini. La polizia ha tollerato l’evento, non autorizzato, “perché svoltosi pacificamente”. Le organizzatrici avevano preannunciato di voler tenere il corteo anche se le partecipanti fossero state più di 1’000, malgrado il divieto vigente a livello federale a causa della diffusione del coronavirus.

Un hotel che ospitava persone in quarantena a Quanzhou, città cinese della provincia del Fujian, è crollato sabato. Una trentina di persone è stata tratta in salvo, mentre altre decine sono rimaste sotto le macerie. I soccorritori sono al lavoro

Da 163 a 206 casi di positività: è questo il bilancio aggiornato della diffusione del coronavirus nel Regno Unito

Salgono a 447 i casi di contagio da coronavirus in Spagna, secondo un bilancio ufficiale reso noto oggi dai media spagnoli. Tra questi ci sono 8 persone decedute e 30 ricoverati in ospedali. A causa dell’emergenza, il comune di Barcellona ha deciso di rinviare ad ottobre la maratona in programma il 15 marzo.

Papa Francesco pronuncerà in video dalla sua biblioteca l’Angelus di domenica, invece che come d’abitudine dal balcone che dà su Piazza San Pietro. La preghiera potrà essere seguita in diretta streaming, in modo da consentire la partecipazione dei fedeli. “L’Udienza Generale di mercoledì 11 marzo avverrà secondo le medesime modalità”, aggiunge l’ufficio stampa della Santa Sede

Il governo dell’Islanda ha dichiarato lo “stato d’emergenza” per il coronavirus dopo che il numero di casi nel Paese è salito a 45 su una popolazione di poco più di 300.000 abitanti. La maggior parte delle persone contagiate in Islanda rientravano dalla settimana bianca in Austria e Italia, ha fatto sapere la Protezione Civile locale.

L’epidemia di coronavirus lascerà il segno sull’economia svizzera nei primi due trimestri, ma la Confederazione vuole sostenere le aziende toccate con provvedimenti appropriati: parola della Segreteria di Stato dell’economia (Seco) Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch. A differenza dei precedenti momenti critici, come la crisi dei mercati finanziari o quella relativa al rafforzamento del franco, che avevano visto come principali vittime l’industria di esportazione e il turismo, la fase che si sta attraversando ora colpisce anche le imprese che operano sul mercato interno, sottolinea l’alta funzionaria in un’intervista diffusa oggi dalla radio SRF. Nessuna cifra per quantificare gli effetti: le previsioni saranno diffuse il 17 marzo

Le autorità francesi hanno rivisto al rialzo il bilancio della diffusione del COVID-19 sul territorio nazionale: i morti sono ora 11, i casi confermati 716

Il segretario del PD Nicola Zingaretti è risultato positivo al test: “ Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto”, ha scritto su Facebook

Nonostante la riapertura di molti musei, il mondo della cultura è sempre confrontato a grandi problemi nel capoluogo lombardo. Il reportage di Thomas Paggini

L’Ufficio federale della sanità pubblica ha aggiornato la situazione in Svizzera: i contagi confermati sono ora 228 (264 se contiamo anche quelli positivi a un primo test), mentre ieri si era fermi a 181 più altri 29 in attesa di conferma definitiva. Tutti i malati sono isolati, si legge sul sito dell’UFSP. Quello di una 74enne nel canton Vaud rimane l’unico decesso. I cantoni toccati dall’emergenza sono Argovia, Appenzello Esterno, Basilea Città e Campagna, Berna, Friburgo, Ginevra, Grigioni, Giura, Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Svitto, Soletta, Ticino, Turgovia, Vaud, Vallese, Zugo e Zurigo, oltre al vicino Principato del Liechtenstein. I test risultati negativi sono stati 3’500 e numerose persone si trovano ancora in quarantena.

In Ticino - stando ai dati UFSP - i casi confermati sono 24, a cui si aggiungono altri 19 in attesa di validazione, per un totale di 43: è il valore maggiore fra i cantoni elvetici. Nei Grigioni i rispettivi dati sono 12 e 3, per complessivi 15.

Il Partito socialista svizzero attende le prossime decisioni del Consiglio federale prima di confermare o rinviare all’autunno il suo congresso, previsto il 4 e 5 aprile a Basilea e per il quale si sono annunciati 1’200 iscritti. Con le disposizioni in vigore (per ora) fino a metà mese, l’evento non potrebbe tenersi. In caso di rinvio, verrebbe spostata di conseguenza anche l’elezione del nuovo presidente e Christian Levrat rimarrebbe in carica per qualche mese in più

Al termine di una riunione che si è chiusa nel corso della notte, il Governo italiano ha dato il via libera all’assunzione di 20’000 fra medici, infermieri e operatori specializzati per rafforzare l’organico degli ospedali, in difficoltà di fronte all’epidemia che (stando agli ultimi dati disponibili) ha portato venerdì in 24 ore a 620 nuovi contagi (ora sono quasi 4’000) e 49 decessi (197 in totale). I letti in cure intense dovrebbero salire da 5’000 a 7’500.

Una 55enne deputata conservatrice recentemente eletta è morta a causa del coronavirus in Iran, paese dove il Covid-19 aveva già mietuto altre sette vittime fra politici e alti dirigenti. Stando alle cifre del Ministero della sanità, i decessi nel paese sono 145. I contagiati, ci si avvicina ormai ai 6’000, sono sparsi in tutte le 31 province

Quasi la metà dei 46 test effettuati a bordo di una nave da crociera bloccata al largo di San Francisco sono risultati positivi. Gli oltre 2’400 passeggeri (ci sono anche quattro svizzeri) e 1’100 membri dell’equipaggio verranno tutti controllati e trattati di conseguenza, ha annunciato il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence. Nel frattempo restano confinati nelle rispettive cabine

La diffusione del coronavirus e le misure per contenerlo hanno avuto pesanti ripercussioni sul commercio estero cinese: in gennaio e febbraio le esportazioni sono calate del 17,2% rispetto ai corrispondenti mesi del 2019, mentre le importazioni del 4%. Ne risulta una bilancia commerciale in passivo per 7 miliardi di dollari, mentre i mercati si attendevano un surplus di 24,6 miliardi

La Corea del Sud segnala 274 nuovi casi e due nuovi decessi, per un totale rispettivamente di 7’041 e 46. Oltre la metà sono legati alla chiesa di Shincheonji, un movimento religioso

Stretta dell’Austria verso gli italiani per la paura coronavirus. Il cancelliere Sebastian Kurz ha annunciato venerdì sera in conferenza stampa “controlli sanitari mirati e non capillari” ai confini per due settimane, mentre saranno interrotti i voli diretti verso gli aeroporti di Milano e Bologna. “La situazione è peggiorata in alcune regioni dell’Italia”, in particolare in Lombardia, ha detto Kurz in una conferenza stampa assieme ai suoi ministri della sanità e dell’interno, “e questo porterà a una sensibilizzazione e a un calo del traffico transfrontaliero, oltre che ad evitare i viaggi non indispensabili”. Anche le Maldive hanno deciso di chiudere dalla mezzanotte di sabato le frontiere agli italiani.

Due persone sono decedute a causa della malattia in Florida, le prime due sulla costa orientale degli Stati Uniti, dove il totale dei decessi è salito a 16 e i contagi superano ormai le 200 unità. È una turista statunitense di 49 anni anche il primo caso annunciato dal Costa Rica

Sono 99 le persone di cui si è accertato il contagio venerdì in Cina (74 nella provincia di Hubei), dove il totale è salito a 80’651 a fronte di oltre 55’000 guarigioni e 3’070 decessi (28 in più della vigilia)