Sono vietate fino al 15 marzo le manifestazioni in Ticino, pubbliche o private, con più di 150 persone: lo ha deciso il Consiglio di Stato per rallentare la diffusione del coronavirus. A comunicarlo è stato il presidente del Governo, Christian Vitta, venerdì a Bellinzona durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo delle Orsoline per fare il punto sull’epidemia. “La situazione è seria”, ha dichiarato Vitta. Le restrizioni non toccano le scuole, che restano aperte, e neppure i trasporti pubblici.
Sempre per far fronte alla situazione, sono pure state emanate nuove restrizioni concernenti le visite ai pazienti di strutture sanitarie e sociosanitarie. In pratica, è stato disposto un divieto di accesso a chi presenta febbre o raffreddore, nonché ai minori di 16 anni e l’orario di visita è stato ridotto. Le restrizioni toccano ospedali, case anziani, istituti per invalidi, istituti psichiatrici e di riabilitazione.
I casi accertati di coronavirus nel cantone sono nel frattempo saliti a 33.
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