Ecco chi è “La Mouche”, il detenuto fuggito in Francia

Due agenti della polizia penitenziaria morti e altri feriti, alcuni gravemente: è il bilancio dell’evasione da film poliziesco che si è consumata martedì in Francia, in Normandia. Qui, un commando ha preso d’assalto un furgone della polizia penitenziaria con lo scopo di liberare un detenuto. Fin qui la cronaca, ma chi il fuggitivo e qual è la sua storia criminale?

Si chiama M.A. detto “La mouche” (la mosca, ndr.) A tracciarne un ritratto dettagliato è il quotidiano francese Le Parisien in un lungo articolo apparso online. L’uomo, scrive il giornale, non era classificato come detenuto particolarmente sorvegliato, almeno fino a poco tempo fa, quando il livello è stato alzato portandolo al grado di scorta tre, con un maggior numero di uomini chiamati a supervisionare i suoi movimenti. “La mouche”, scrive Le Parisien, aveva infatti cercato di segare le sbarre della sua cella a Evreux solo due giorni fa. Nato a Rouen (Seine-Maritime), il 29enne è descritto come un “criminale di alto livello, coinvolto nel traffico internazionale di droga e nell’organizzazione di omicidi in Francia”... ma anche all’estero.

M.A. era in carcere a causa di molteplici condanne per furto con scasso, violenza o minaccia con uso di armi, associazione a delinquere ed estorsione. Era anche indagato a Marsiglia per un sequestro finito con la morte di una giovane. Di conseguenza, è stato rinchiuso nel carcere di Baumettes a Marsiglia e nel carcere della Santé a Parigi, prima di essere recentemente trasferito a Evreux.

Secondo le informazioni de Le Parisien, le autorità giudiziarie ritengono che sia pure implicato in uno strano caso di tentato omicidio verificatosi a Marbella, in Spagna, nei confronti di un cittadino francese implicato in traffici di sostanze stupefacenti. La polizia spagnola ha subito pensato che a sparare fossero stati dei francesi e secondo gli inquirenti dell’esagono il mandante è proprio M.A. Il tentato colpo in Spagna ha poi avuto ripercussioni anche in Francia, stando alle ricostruzioni del giornale, con l’uccisione di due uomini di 34 e 38 anni, assassinati nel cuore della notte a Evreux. Uno dei due era un sodale de “La mouche”.

L’evaso, infine, di recente è finito nel radar dell’ufficio centrale per la lotta al crimine organizzato anche per la sua presunta partecipazione in traffici organizzati di cocaina tra la Francia e le Antille.