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Furto con giallo a Venezia

Gli investigatori italiani ritengono che ci siano punti oscuri dietro al furto dei "Tesori dei Moghul e dei Maharaja"

  • 03.01.2018, 20:14
  • 23.11.2024, 03:03
Palazzo Ducale è sotto esame da parte degli investigatori giunti da Roma

Palazzo Ducale è sotto esame da parte degli investigatori giunti da Roma

  • ansa

Una teca aperta con la stessa facilità di una scatoletta e un allarme manipolato in modo da scattare con il ritardo necessario per garantire ai ladri la fuga. Si chiarisce con il passare delle ore la dinamica del colpo messo a segno a Venezia da una banda di almeno due persone che, mercoledì, è riuscita a farsi beffa dei sistemi di sicurezza di Palazzo Ducale, rubando da una teca una coppia di orecchini e una spilla in diamanti, oro e platino esposti in occasione della mostra "Tesori dei Moghul e dei Maharaja".

Preziosi del valore doganale di 30'000 sterline, ma che gli esperti valutano per la loro importanza storica in svariati milioni di euro.

Per gli investigatori i gioielli sono molto difficili da smerciare. L'ipotesi è quindi che i ladri possano togliere le pietre preziose dai monili per rivenderle separatamente. Dall'analisi dei video di sorveglianza, emerge che i malviventi confusi tra i visitatori, dopo aver sottratto i gioielli ed esserseli messi in tasca, si sono allontanati indisturbati, confondendosi tra i turisti di Piazza San Marco.

ANSA/sdr

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