Una teca aperta con la stessa facilità di una scatoletta e un allarme manipolato in modo da scattare con il ritardo necessario per garantire ai ladri la fuga. Si chiarisce con il passare delle ore la dinamica del colpo messo a segno a Venezia da una banda di almeno due persone che, mercoledì, è riuscita a farsi beffa dei sistemi di sicurezza di Palazzo Ducale, rubando da una teca una coppia di orecchini e una spilla in diamanti, oro e platino esposti in occasione della mostra "Tesori dei Moghul e dei Maharaja".
Preziosi del valore doganale di 30'000 sterline, ma che gli esperti valutano per la loro importanza storica in svariati milioni di euro.
Per gli investigatori i gioielli sono molto difficili da smerciare. L'ipotesi è quindi che i ladri possano togliere le pietre preziose dai monili per rivenderle separatamente. Dall'analisi dei video di sorveglianza, emerge che i malviventi confusi tra i visitatori, dopo aver sottratto i gioielli ed esserseli messi in tasca, si sono allontanati indisturbati, confondendosi tra i turisti di Piazza San Marco.
ANSA/sdr