L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) ha lanciato un allarme sull’”incombente carestia” nella Striscia di Gaza, i cui abitanti stanno soffrendo per l’insicurezza alimentare e la mancanza di aiuti umanitari a causa della guerra tra Israele e Hamas che va avanti da oltre 14 mesi.
In una serie di post sui suoi account social, l’agenzia afferma che le sue squadre stanno lavorando per consegnare gli aiuti a chi ne ha bisogno, ma ha sottolineato che “non sono affatto sufficienti”. L’UNRWA ha inoltre evidenziato che i residenti di Gaza stanno affrontando “una grave insicurezza alimentare”. Quindi, ha sollecitato “la cooperazione internazionale e un cessate il fuoco”.
Gaza, il dramma dell'inverno
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Almeno sei neonati morti di freddo in pochi giorni
E lunedì sera l’agenzia palestinese WAFA ha affermato, citando fonti mediche, che il piccolo Ali al Batran non ce l’ha fatta. Il bimbo di solo un mese, gemello di Jumaa, un neonato morto domenica a Gaza, è pure deceduto a seguito dell’ondata di gran freddo mentre si trovava in una tenda nel campo profughi di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia.
Si tratta del sesto neonato morto per il freddo in una settimana. Pochi giorni fa, quattro bimbi di età compresa tra i 4 e i 21 giorni sono morti a causa delle basse temperature e del forte freddo che ha investito la zona.
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